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quaderno di 16 pagine stampato dalla Tipografia Canelles di Iglesias nel 1892, conservato nella Biblioteca comunale di Cagliari.

Da una ricerca compiuta da Dante Erriu risulta che a Silius la memoria popolare tramanda il ricordo del fatto di sangue raccontato; e che restano nel Comune alcuni documenti. La mancata sposa di Lallai, che al tempo aveva appena 18 anni, si chiamava Felicita Porcu (1873-1953) e in seguito si sarebbe sposata a San Nicolo Gerrei con Antonio Quartu, dal quale ebbe numerosi figli.