Antonio
Crobu
(Neoneli
1913 - Cagliari 2002)
Nato a
Neoneli il 30 Settembre del 1913. È
scomparso nel 2002. Per oltre 35
anni è stato uno dei più noti poeti
estemporanei sui palchi delle feste
di piazza, in disputa con improvvisatori
del calibro di Tucone, Sassu,
Piras, i fratelli Piredda, Sozu, Seu e
Masala. Di questo poeta, sono
state pubblicate recentemente dalla
Domus de Janas editore le Modas,
esempio di tecnica versificatoria di
grande interesse anche per i
critici. Per ovvia collocazione
generazionale fu anche lui tra quelli
più danneggiati dalla sospensione delle
gare voluta dalle autorità
fasciste e da quelle ecclesiastiche. Il
suo esordio ufficiale fu
rimandato al dopoguerra a San Vero
Milis, il 23 e 24 aprile per la
festa di San Giorgio con Peppe Sozu,
Giuanninu Fadda e Pitzente Presti.
Era un uomo amante della cultura e, in
particolare, della storia.
Cercava di essere sempre ben informato e
pronto su ogni tema assegnato.
Era richiesto in ogni paese, ma
conservava un particolare ricordo, per
l’amore della poesia, per Dorgali,
Ittireddu, Selargius, Laconi e
Guspini. Totoni Crobu, in quanto
neonelese, parlava una varietà di
sardo che conteneva sia elementi
settentrionali che meridionali,
conosciuta ai giorni nostri come "Limba
de Mesania". Forse proprio per
questo trovava sempre un modo per farsi
capire e comprendere bene a
qualsiasi latitudine dell’isola si
trovasse. Una esperienza vissuta in
comune con il poeta di Fordongianus
Giuanninu Fadda.
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