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Quattro mori

Alba ulassese

Fiori Giovanni

(Ittiri 1935 - )

 

 

 Giovanni Fiori è nato ad Ittiri nel 1935. Le origini contadine hanno avuto grande influenza nella acquisizione delle conoscenze linguistiche del sardo e nella maturazione delle proprie esperienze umane, e si riflettono fortemente nella sua creazione poetica. Finite le scuole dell’obbligo ha continuato a studiare da privatista, ed è sostanzialmente un autodidatta. Dopo una parentesi all’estero per seguirvi un corso di studi, ha partecipato in prima persona, da dirigente sindacale, alla stagione delle grandi lotte contadine e operaie delle provincia di Sassari tra la seconda metà degli anni ‘60 e tutto il decennio ’70 in qualità di responsabile del settore agricolo e bracciantile della CGIL. Ha coltivato fin da giovanissimo l’amore per la cultura, l’arte e la poesia, in particolare quella in lingua sarda. Innumerevoli i riconoscimenti ottenuti, anche fuori dall’isola, nei vari concorsi a cui partecipa ormai da 50 anni. Primo premio al “Città di Ozieri” (1974) e più volte Premio speciale nello stesso concorso, a Olzai (1980), a Tempio (1981, 2005), a Nuoro (festa della poesia, 1981), al “Romangia” di Sennori (1982, 2003 e 2006) al “Nosside” di Reggio Calabria (1986), a Posada (1986), al “Logudoro” di Ozieri (1987, 1989, 2003, 2005), a Ossi (1987, 1990), a Tissi (1988), a Paulilatino (1988), a Villanova Monteleone (1991), a Macomer (1999), a Orgosolo e Mamoiada (2004), al “Giorgio Pinna” di Pozzomaggiore (2005, 2011) per citare solo alcuni dei primi premi, tralasciando molti altri riconoscimenti. Ha collaborato per tanti anni a "S’Ischiglia", rivista mensile di poesia letteratura ed arte di Sardegna fondata da Angelo Dettori. Partecipa attivamente a conferenze e dibattiti in diverse parti della Sardegna, con i maggiori studiosi ed esperti della lingua sarda. E’ stato ed è tuttora componente di diverse giurie nei Concorsi di poesia in limba (Concorso delle ACLI Sardegna, di Tissi, della 3a Circoscrizione di Sassari (Li Punti) di Dorgali, di Giave, di Posada, ecc.). Presentato da Paolo Pillonca, ha rappresentato la poesia in lingua sardo-logudorese al Convegno “Traghetti di poesia”, tenutosi a Cagliari dal 1° al 3 febbraio 2010, al quale hanno partecipato altri autori sardi e poeti in lingua italiana, tra i quali: Maria Luisa Spaziani, Ennio Cavalli, Luca Morricone, ecc. Nel 1986, per i tipi di Trois è apparsa la sua prima raccolta di poesie, "Camineras"; nel 1999, ha pubblicato con la Soter di Villlanova M.L., "Terra mia, istanotte mi ses cara, poesie con fotografie di Salvatore Ligios". Sempre con la Soter Editrice pubblica nel 2004 "Bisos e chertos" raccolta di poesie con un secondo volume contenente un ampio e prezioso glossario sardo-italiano, arricchito da una minuziosa e paziente ricerca di vocaboli, locuzioni e modi di dire attinti dalla vita e dalla cultura lingustica del mondo agro-pastorale ed offre al lettore un utile strumento per una più agevole comprensione dei testi della raccolta. Attualmente lavora alla pubblicazione della raccolta dei suoi sonetti, scritti nell’arco di oltre un cinquantennio. E’ stato componente della Consulta Locale Coros “per la cultura e la lingua dei sardi” costituita a norma dell’art. 8 della legge regionale 15.10.1997 n° 26 dai Comuni di Ittiri, Villanova M. L., Monteleone R. D., Romana e Mara.



Opere disponibili:

Poesie (36 poesie)
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