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 Istillas de lentore

Ichnussa

la biblioteca digitale della poesia sarda

Quattro mori

 

 

Da Ulassai al Mondo

Analisi di un’evoluzione

progetto Ichnussa

 

 

L’associazione culturale “Sa perda e su entu” con sede presso la Biblioteca Comunale di Ulassai, istituita nel 2001, annovera tra i suoi compiti istituzionali il recupero, la salvaguardia, la promozione e sviluppo della tradizione culturale ulassese ed ogliastrina. Tuttavia, da qualche anno, pur partendo da un ambito di riferimento circoscritto e volutamente limitato alla sola realta' locale ci si e' chiaramente resi conto che lo studio e l’analisi della cultura considerata locale e soprattutto gli orizzonti che su questa vedevamo aprirsi non si esaurivano all’interno del nostro paese ma si estendeva ben oltre assumendo una connotazione ed una valenza prima provinciale, poi regionale, ed in seguito nazionale ed addirittura internazionale.

Ne e' testimonianza evidente, tra gli altri, il progetto “Ichnussa” che si prefigge lo scopo di creare una biblioteca digitale contenente i classici della grande poesia in lingua sarda.

 

Un precedente progetto “Istillas de lentore” (gocce di rugiada), un progetto di recupero, salvaguardia e promozione della tradizione poetica dialettale ulassese, ci ha portato nel 2005 alla pubblicazione di tre volumetti di poesie in limba composte da tre poeti locali (Dae s’intragna di Giovanni Loddo, Comente la creo di Antonio Puddu e Lugores di Antonio Pilia) mentre un quarto e' in avanzata fase di realizzazione (http://www.saperdaesuentu.it/istillas_de_lentore/istillas_de_lentore.htm). Partendo da questo primo progetto ci si e' resi conto di quanto la tradizione poetica in lingua sarda, nonostante la globalizzazione imperante che rischia sempre piu' di appiattire e cancellare le specificita' locali ed il concetto stesso di identita' culturale, sia invece ancora fortemente sentita e praticata non solo tra gli anziani ma, sorprendentemente, sebbene in misura ovviamente minore, anche da parte di un pubblico giovane.   

Questa interessante scoperta ci ha portato ad indagare se esistesse, in Ogliastra, un premio letterario di poesia sarda e, ci siamo resi conto che i numerosi premi e concorsi in lingua sarda erano presenti nella Sardegna settentrionale e centrale (attorno ai due principali poli isolani rappresentati dai premi di Ozieri e Macomer) e nella Sardegna meridionale, ma mancavano totalmente nella parte di Sardegna ricompressa nella nuova provincia dell’Ogliastra come pure del Sarrabus ed in tutta l’area centrale dell’isola. 

E’ cosi' che il progetto “Istillas de lentore” da collana di pubblicazione locale di poeti ulassesi e' diventato il primo concorso di letteratura sarda della provincia d’Ogliastra, ottenendo un lusinghiero apprezzamento di pubblico e riscuotendo una discreta attenzione da parte dei poeti ogliastrini che hanno partecipato numerosi alla sua prima edizione (http://www.saperdaesuentu.it/concorso_letteratura_sarda/concorso_ogliastrino_2005.htm).   

Gia' pensando di estendere l’ambito di riferimento del concorso all’intera Sardegna (per il momento siamo solo frenati dall’impegno finanziario che una tale impresa comporterebbe e che purtroppo non siamo sicuri al momento di poter sostenere) abbiamo pensato che sarebbe estremamente interessante (soprattutto per i sardi all’estero e per studiosi ed appassionati) rendere disponibili e fruibili gratuitamente via internet le opere in nostro possesso. Da qui l’idea di realizzare una biblioteca digitale che, attraverso l’acquisizione digitale, metta a disposizione libera e gratuita tutte le opere poetiche in lingua sarda in quanto patrimonio culturale dell’umanita'.     

Altri progetti similari di acquisizione su supporto informatico e libera diffusione sono attivi da diversi anni a livello sia nazionale (Progetto Manuzio dell’Ass. cult. Liber Liber) che internazionale (“Progetto Guttemberg” per la letteratura anglosassone, “progetto Runeberg” nei paesi scandinavi, “Progetto ARTFL” e “Progetto ABU” in Francia e “Progetto Libellus” per le lingue classiche), e a questi ideologicamente noi siamo gemellati nel desiderio di creare una sorta di continuita' tra gli ambiti regionali, nazionali ed internazionali.

Ovviamente rimarchiamo che il progetto Ichnussa non ritiene, nella maniera piu' assoluta, che il libro elettronico debba o possa superare e vanificare il libro tradizionale e, personalmente, ritengo che niente possa sostituire il piacere di sfogliare un vecchio caro libro.  Tuttavia le possibilita' di studio e di utilizzo dei testi elettronici offrono possibilita' e potenzialita' assolutamente impensabili per il tradizionale supporto cartaceo (ricerche veloci di termini, analisi lessicologiche e statistiche, etc.). 

In Sardegna non ci risulta che esista un progetto simile e riteniamo che sia assolutamente indispensabile liberare quell’enorme patrimonio culturale che e' rappresentato dalla poesia in lingua sarda dai confini angusti cui e' stata fino ad ora relegato.

Nostro compito sara' quindi digitalizzare ed acquisire in formato digitale tutti testi poetici in lingua sarda ovviamente liberi dai diritti d’autore. Eventualmente sara' possibile acquisire e distribuire opere ancora soggette al diritto ma i cui autori o beneficiari dei diritti decidano di consentircelo con idonea autorizzazione.

Le opere cosi' riversate saranno, dopo una attenta verifica e correzione, inserite nella nostra biblioteca digitale che potra' essere liberamente consultata tramite normale connessione internet. Il formato di acquisizione sara' il tradizionale “formato ASCII”, uno standard riconosciuto praticamente da tutti i computer, anche dai modelli piu' obsoleti, proprio per consentire ed agevolare la massima distribuzione e circolazione possibile.  

La dimensione solitamente contenuta dei files consente uno scaricamento veloce che non richiede l’utilizzo di ulteriori programmi di compattazione (winzip e simili). Tutti poi potranno liberamente leggere a video le opere poetiche, salvarle su idonei supporti (floppy disk, cd, dvd, pendrive, etc.) ed eventualmente stamparle sulle propri stampanti.  

I testi acquisiti hanno la pretesa di essere filologicamente corretti e questo grazie ad un attento lavoro di correzione che avviene a monte, prima della pubblicazione, ma anche in itinere, dopo l’inserimento nella biblioteca, a seguito di eventuale segnalazione di refusi attraverso il sito. Considerata la peculiarita' del formato digitale (questo sarebbe impossibile nel tradizionale formato cartaceo che richiederebbe onerose edizione a stampa successive) tale operazione consente un continuo lavoro di revisione che permette edizioni sempre piu' corrette e attendibili.  

 Ichnussa, ovviamente, considerata l’enorme mole di documenti da acquisire - la produzione poetica sarda e' immensa - e' un progetto a lungo respiro e la cui ultimazione richiedera' certamente molti anni di lavoro. Perche' possa avere successo e' assolutamente indispensabile il sostegno attivo ed il supporto concreto di tutti coloro che – a titolo del tutto gratuito e volontario – vorranno dare il loro contributo digitalizzando le opere che certamente avranno nelle loro raccolte personali e trasmettendocele. Sara' un enorme aiuto che verra' dato alla promozione ed alla divulgazione della cultura sarda nel mondo ed un metodo semplice e concreto per rendere pubblico un patrimonio culturale della nostra Sardegna ma che, a buon diritto e con orgoglio, riteniamo giusto appartenga e debba appartenere anche all’intera umanita'.

 

 

Il nostro appello

 

Solo grazie all’aiuto di tutti sara' possibile raggiungere questo obiettivo: una grande biblioteca virtuale che contenga e metta a disposizione di tutti le opere poetiche in lingua sarda. Una enorme e straordinaria finestra tra la cultura e l’identita' della nostra amata isola ed il mondo globale. La poesia di Sardegna aperta all’umanita' ed alla portata di tutti. Per un accesso libero e gratuito. Perche' la cultura e la identita' sarda esca dal chiuso della propria tradizione, spesso relegata negli ambiti angusti, limitati e limitanti del folklore, e si apra, estendendosi con coraggio, ponendosi, con la consapevolezza della propria unicita', accanto alle grandi opere della letteratura mondiale. Espressione di una individualita' culturale, di una sensibilita' e di una magia che da sempre ha rappresentato nei secoli, e continua a rappresentare ancora oggi, il carattere distintivo piu' intimo, unico ed irripetibile di un popolo talvolta rude nelle sue espressioni e manifestazioni esteriori, ma vero ed autentico, passato indenne attraverso secoli di privazioni, occupazioni e violenze.

Per questo il nostro appello si rivolge prevalentemente a coloro che amano la Sardegna, la sua storia, la sua cultura e la sua tradizione. Un appello e un grido di aiuto che ci sentiamo di rivolgere fiduciosi a coloro che hanno a cuore il recupero, le divulgazione e la promozione della identita' sarda nel mondo perche' ci si elevi dalla osannazione nostalgica, spesso inconcludente e provinciale, della propria sardita' per inserirsi nella unica, grande e straordinaria identita' culturale della umanita' intera.

Tutti possono contribuire ed a tutti chiediamo aiuto. E’ sufficiente un po’ di buona volonta' e qualche minuto del proprio tempo per digitalizzare anche una sola poesia. Una sola poesia digitalizzata sara' una poesia in piu' strappata all’oblio ed un nuovo importante seme che getteremo all’interno di una piccola ma preziosa bottiglia tra i flutti tumultuosi di internet pronta ad aprirsi a coloro che avranno il piacere, la passione e la fortuna di pescarla e piantarne fiduciosi il contenuto.        

E se anche solo un seme piantato attecchira' nella mente, nel cuore, nella sensibilita' di un essere umano, in qualsiasi parte del pianeta, sara' la nostra cultura che fiorira'. Sara' veramente la nostra identita' che varchera' i confini della nostra isola e conquistera' il mondo.

Vi chiediamo di essere assieme a noi seminatori della nostra cultura.

Digitalizzate le poesie e speditecele, le inseriremo con orgoglio e speranza nella nostra piccola biblioteca che sempre piu' diventera', e' questo il nostro sogno, la Nostra biblioteca, la Vostra biblioteca, la biblioteca della Sardegna che, insieme, fieri della nostra cultura, offriremo all'intera umanita'.

 

Giuseppe Cabizzosu

presidente ass. cult. "Sa perda e su entu" - Ulassai

www.saperdaesuentu.it

2005

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